Diritto della concorrenza
Cartelli
COME AGIRE CON I CONCORRENTI
Ogni azienda deve sviluppare la propria strategia commerciale e deve agire in maniera indipendente dai suoi concorrenti, fornitori, clienti e parti interessate.
Qualsiasi accordo o intesa tra concorrenti avente per oggetto o per effetto la restrizione della libera concorrenza è vietato. Ciò può includere accordi che:
❯ Fissano prezzi o altre condizioni contrattuali (ad es., garanzie, termini di pagamento, ecc.);
❯ Limitano la libertà di concorrenza di altri operatori del mercato (ad es., limitando l’accesso al mercato, lo sviluppo o gli investimenti);
❯ Ripartiscono clienti, mercati o fonti di approvvigionamento.
Non importa quale forma assuma l’accordo, né che lo stesso sia in forma scritta o formalizzato in altro modo. Anche un semplice scambio di informazioni orale può essere considerato un cartello.
COSA FARE
✓ — Ottenere informazioni riguardo a mercati e/o concorrenti da fonti pubbliche indipendenti
✓ — Discutere informazioni generali e pubbliche sul mercato e/o sui concorrenti
COSA NON FARE
✗ — Stipulare un accordo, discutere o scambiare informazioni commerciali sensibili (“informazioni sensibili”) con concorrenti in relazione a:
❯ Prezzi, termini e condizioni di vendita e acquisto, compresi sconti e riduzioni
❯ Margine, profitti e costi
❯ Quote di mercato
❯ Volumi di vendite
❯ Clienti (nome, solvibilità, termini di pagamento)
❯ Dettagli di offerte in gare d’appalto
✗ — Accordarsi con concorrenti su prezzi o altre condizioni commerciali per i loro fornitori o clienti
✗ — Accordarsi con un concorrente al fine di favorire o eliminare un altro concorrente
✗ — Accordarsi con un concorrente per non fare affari con determinati fornitori o clienti
✗ — Accordarsi con un concorrente per condividere o ripartirsi vendite, prodotti, territori, clienti o fornitori